Il “Torneo Calcistico Stracittadino” di Atripalda (AV) nasce per puro caso, conseguenza di semplici riflessioni e istintive considerazioni di una sera di mezza estate.


Negli anni ’70 abitavo in Piazza Umberto I e, dal mio balcone, nelle ore serali e domenicali,  osservavo le lunghe e monotone passeggiate dei giovani e dei “meno giovani” atripaldesi, il  susseguirsi di movimenti cadenzati, costanti, monotoni e ripetitivi. Il brusio della grande Piazza  che viveva nell’attesa del silenzio.

Anch’io ero uno dei tanti “podisti” serali e, sin dalla giovanissima età, spesso, con gli amici  ci  spostavamo da un lato all’altro della piazza, dalla zona adulta a quella giovane; da quella  principale/centrale a quella cosiddetta “‘nanzi o’ dazio / caserma dei Vigili Urbani” antistante  “sotto e teglie” (negli anni successivi arricchita dalla fontana). Quante interminabili discussioni sportive e quante sfide calcistiche nei nostri discorsi.

Io mi sono sempre interessato di sport, in particolare di calcio. In quegli anni collaboravo con l’Unione Sportiva A.C.L.I. di Avellino; ero già Arbitro di Calcio e “soffrivo” di meno il “dolce” non far niente serale e domenicale perché i miei fine settimana li trascorrevo sui campi sportivi di tutta la penisola.


E così, tra un’osservazione e una passeggiata, un pensiero diventava sempre più insistente: …devo fare qualcosa sia per me che per i miei coetanei…!!!  Mi diedi forza, valutai lo stato delle cose  e pochi giorni dopo decisi di organizzare un “torneo di calcio locale”.

Studiai modalità e regole per un torneo che avesse caratteristiche diverse dai classici tornei che si svolgevano in Irpinia. Il torneo calcistico atripaldese doveva essere differente!! Le idee erano molte, variegate e particolari; stilai una bozza di regolamento particolare: era nato il “TORNEO CALCISTICO STRACITTADINO” di Atripalda.

Quella manifestazione sportiva settembrina che, successivamente, dagli addetti ai lavori, fu definita “IL TORNEO“, non “un torneo”, di calcio. 

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